I dossier della polizia

 



La sezione Oreste Ristori dispone dei fascicoli personali completi conservati presso il Casellario Politico Centrale di Roma e il DEOPS di San Paolo in Brasile, dei quali si presentano alcuni documenti significativi

 

CASELLARIO POLITICO CENTRALE

La creazione di un’anagrafe delle persone considerate pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica risale all’età crispina. Nel 1894, nell’ambito della Direzione generale di pubblica sicurezza, fu istituito un ufficio con il compito di curare l’impianto e l’aggiornamento dello schedario degli oppositori politici. Anarchici, repubblicani, socialisti ma anche oziosi e vagabondi furono oggetto di una capillare attività di sorveglianza che alimentò un consistente archivio di fascicoli personali.
Con legislazione eccezionale del 1925 e del 1926 fu modificata l’organizzazione dell’ufficio e dell’archivio che assunse il nome di Casellario politico centrale.
Durante il periodo fascista l’attività di sorveglianza e controllo della polizia si amplificò comprendendo non più soltanto i politici ma tutta una categoria di persone, definita genericamente antifascista.
I fascicoli personali contengono note informative, relazioni, verbali di interrogatori, provvedimenti di polizia, indicazioni di iscrizione nella Rubrica di frontiera o nel Bollettino delle ricerche e spesso una scheda biografica che riporta sinteticamente e cronologicamente tutta l’attività dello schedato.
L’archivio del Casellario politico centrale conserva, inoltre, materiale a stampa (giornali, volantini, manifesti, opuscoli) e documentazione fotografica.
I fascicoli del Casellario politico centrale sono conservati all’Archivio centrale dello Stato, a Roma.

 

Trascrizioni dal Casellario

1903-01-27_Buenos Aires.pdf
1903-07-03_Buenos Aires.pdf
1903-07-12_Buenos Aires.pdf
1903-07-17_Buenos Aires.pdf
1903-08-18_Buenos Aires.pdf
1903-08-18_allegato al rapporto.pdf
1904-01-03_Buenos Aires.pdf
1904-03-17_Buenos Aires.pdf
1904-04-06_Petropolis.pdf
1904-04-20_Petropolis.pdf
1904-06-01_Petropolis.pdf

1904-12-08_Petropolis.pdf
1905-09-14_Petropolis.pdf
1906-01-29_Petropolis.pdf
1906-12-05_Petropolis.pdf
1917-06-01_Buenos Aires.pdf
1917-08-30_Buenos Aires.pdf
1919-07-10_Buenos Aires.pdf
1919-07-27_Buenos Aires.pdf
1928-03-28_Roma.pdf
1931-01-27_Firenze.pdf
1936-06-29_Firenze.pdf
1936-12-07-XV_Roma.pdf
1936-12-29-XV_Firenze.pdf
1937-10-07-XV_Parigi.pdf
1939-10-24-XVII_Parigi.pdf
1940-02-29_Susa_lettera a Mussolini.pdf
1940-03-02-XVIII_Firenze.pdf
1943-11-30_Firenze.pdf

 

IL DEOPS - DEPARTAMENTO ESTADUAL DE ORDEM POLÍTICA E SOCIAL DE SÃO PAULO

Il DEOPS paulista (di San Paolo) fondato il 30 dicembre 1924, fu una sezione del DOPS nazionale (Dipartimento di Ordine Politico e Sociale),  istituito nello stesso anno a Rio di Janeiro, allora capitale della Repubblica, per svolgere attività di polizia politica. Il 5 luglio 1924 scoppiò una grossa sommossa a San Paolo; la “Rivoluzione” del 1924 durò quasi un mese con oltre mille morti, in maggioranza civili. Il  governo federale dichiarò lo stato di assedio, che durò un anno e mezzo e fra i provvedimenti repressivi adottati istituì il DEOPS, sul modello di istituti analoghi operanti in Italia e in Francia. Il DOPS nazionale e il DEOPS paulista hanno svolto la funzione di controllo e repressione degli oppositori politici, soprattutto negli anni dello Stato Nuovo (1935-1945) e negli anni della dittatura militare (1964-1979).
Fu chiuso nel 1983 e la sua documentazione è passata all’Archivio di Stato di San Paolo.

Sito ufficiale del fondo DEOPS all’Archivio di Stato di San Paolo: http://www.arquivoestado.sp.gov.br/permanente/deops.phpll

Sulle pratiche di tortura nel DEOPS:http://www.almanack.paulistano.nom.br/chumbo.html

Sulle origine alla sorta della Rivoluzione del 1924: http://www.revistatopoi.org/numero_atual/topoi23/topoi23_a09_antecipando_a_era_vargas.pdf